Tuesday, January 18, 2011

Nasrin Sotoudeh, in carcere anche il marito


http://www.gariwo.net/attivita/attivita.php?cod=621


punito il tentativo di difenderla

Nasrin Sotoudeh, in carcere anche il marito
Aggiornamento 17 gennaio
Reza Khandan, coniuge della legale di Shirin Ebadi e difensore dei diritti umani, è stato condotto in prigione a Teheran. Ancora ignote le accuse mossegli dal regime, si pensa tuttavia che risiedano nelle dichiarazioni che ha rilasciato la scorsa settimana contro la dura condanna inflitta alla moglie. Fissata una cauzione di 50 mila dollari.

10 gennaio
Undici anni di carcere per Nasrin Sotoudeh
avvocato del Nobel per la Pace Shirin Ebadi

L'avvocato Nasrin Sotoudeh, attivista per i diritti umani e collaboratrice del Premio Nobel per la Pace Shirin Ebadi è stata condannata dalla magistratura iraniana a 11 anni di carcere e al divieto di esercitare la sua professione per 20 anni. Per 20 anni la donna non potrà nemmeno lasciare l'Iran.

Lo annuncia il marito all'agenzia di stampa France Presse. L'avvocato, in carcere da settembre, è stata dichiarata colpevole di "azioni contro la sicurezza nazionale e propaganda contro il regime, oltre che di appartenenza al Centro dei difensori dei diritti dell'Uomo", il gruppo di legali fondato e guidato proprio da Shirin Ebadi.

A dicembre la magistratura iraniana ha imposto il divieto di lasciare il Paese anche a Shirin Ebadi, accusandola di evasione fiscale e sequestrandole tutti i beni. Il Premio Nobel che si trova all'estero ha respinto questa accusa facendo ricorso alla Corte dei conti.

Iran: Nasrin Sotoudeh, avvocatessa per i diritti umani deve essere rilasciata!


http://www.amnesty.it/detenzione_avvocatessa_Nasrin_Sotoudeh_Iran

Data di pubblicazione dell'appello: 17.01.2011

Status dell'appello: chiuso

AU: 197/10 F2 MDE 13/005/2011

Nasrin Sotoudeh © Payvand.com
Nasrin Sotoudeh © Payvand.com
Grazie alle 2007 persone che hanno firmato in favore di Nasrin Sotoudeh. vi terremo aggiornati sull'evoluzione della sua storia.

Terzo Aggiornamento

Nasrin Sotoudeh, avvocatessa iraniana per i diritti umani, madre di due bambini di 10 e tre anni, è stata condannata, il 9 gennaio, a 11 anni di carcere. Le è stata preclusa, inoltre, la possibilità di esercitare la professione legale e di lasciare l'Iran per 20 anni. È prigioniera di coscienza, detenuta solo in relazione al suo lavoro di avvocato, e deve essere rilasciata immediatamente e senza condizioni.
Nasrin Sotoudeh, avvocatessa per i diritti umani, è stata condannata a 11 anni di carcere per "atti contro la sicurezza nazionale", "propaganda contro il regime" e per la sua appartenenza al Centro per i difensori dei diritti umani (Chrd). La donna nega di aver mai fatto parte del Chrd. Queste accuse derivano solo dalla sua attività di avvocato per i diritti umani. Il giorno stesso in cui la sentenza di Nasrin Sotoudeh è stata emessa, dalla sezione uno del Tribunale rivoluzionario, che ha sede nel carcere di Evin (dove Nasrin Sotoudeh è detenuta), è stato convocato il marito, Reza Khandan, per essere interrogato entro sette giorni. Anche l'avvocato della donna, Nasim Ghanavi, ha riferito di essere stato convocato.


Dal momento del suo arresto, il 4 settembre 2010, Nasrin Sotoudeh è stata per lo più tenuta in isolamento nel carcere di Evin, Teheran. La sua salute è stata indebolita da tre scioperi della fame per protestare contro la sua detenzione senza accuse né processo e le sue condizioni detentive. Mentre inizialmente le erano concessi contatti molto frequenti con la sua famiglia e l'avvocato, ora può chiamare la sua famiglia una sola volta alla settimana. Nasrin Sotoudeh ha potuto incontrare i suoi due figli in soltanto due occasioni e soltanto dietro uno schermo di vetro (una "cabina"), mentre può incontrare il marito, Reza Khandan, ogni due settimane.
 
Reza Khandan ha trascorso una notte nel carcere di Evin a Teheran. Il 16 gennaio è stato chiamato a comparire presso l'ufficio del procuratore della capitale iraniana. Dopo aver atteso tre ore, è stato condotto in una cella, dove ha dovuto indossare la divisa da detenuto. È stato interrogato per circa 10 minuti con gli occhi bendati e ha chiesto che due delle sue risposte fossero messe per iscritto. Gli è stato comunicato di essere stato accusato di "pubblicazione di falsità" e di "disturbo dell'opinione pubblica" per aver inviato una lettera alla procura della repubblica in cui si lamentava delle condizioni di detenzione della moglie, Nasrin Sotoudeh.
È stato rilasciato il giorno dopo, il 17 gennaio, dopo il pagamento di una garanzia di 500 milioni di rial iraniani (circa 37.000 euro); questo denaro sarà incassato da un garante nel caso in cui l'uomo non si presenti alla prossima convocazione. La sorella di Nasrin Sotoudeh si è offerta di fargli da garante, ma le autorità non l'hanno ritenuta adeguata ed è stato individuato un'altra persona. Reza Khandan rischia ulteriori maltrattamenti e di essere arrestato nuovamente.

Monday, January 17, 2011

Nasrin Sotoudeh condannata a 11 anni di carcere

Iran: Nasrin Sotoudeh condannata a 11 anni di carcere Lunedì 10 Gennaio 2011 17:30 http://www.focusmo.it/sociale/69-condizioni-di-vita/7440-iran-nasrin-sotoudeh-condannata-a-11-anni-di-carcere.html L'avvocato iraniano per i diritti umani, Nasrin Sotoudeh, è stata condannata a 11 anni di carcere. Alla donna, professionista di prestigio nel Paese, è stata anche vietata la possibilità di esercitare nei prossimi vent'anni e di lasciare l'Iran. Lo ha riferito il marito alla stampa. Nasrin è stata arrestata a Settembre, accusata di aver agito ai danni della sicurezza nazionale. La campagna internazionale per i diritti umani in Iran (ICHRI), partita da New york , ha definito la sentenza "un aborto spontaneo della giustizia", aggiungendo che dovrebbe essere annullata in appello. Secondo Reza Khandan, il marito della signora Sotoudeh, le accuse la dipingerebbero come un'attentatrice ai danni dello Stato, colpevole di aver incentivato la propaganda contro il regime e di aver aderito al Centro difensori dei diritti umani, un gruppo guidato dal premio nobel iraniano per la pace Shirin Ebadi. Le accuse contro Nasrin, madre di due figli, sono fondate principalmente su interviste concesse a media stranieri, nelle quali si faceva riferimento ai suoi clienti, in carcere dopo le contestazioni seguite alle elezioni presidenziali del Giugno 2009.

Tuesday, January 11, 2011

Iran: Nasrin Sotoudeh condannata a 11 anni di carcere

http://www.focusmo.it/sociale/69-condizioni-di-vita/7440-iran-nasrin-sotoudeh-condannata-a-11-anni-di-carcere.html


Lunedì 10 Gennaio 2011
L'avvocato iraniano per i diritti umani, Nasrin Sotoudeh, è stata condannata a 11 anni di 
carcere. Alla donna, professionista di prestigio nel Paese, è stata anche vietata la possibilità di esercitare nei prossimi vent'anni e di lasciare l'Iran. Lo ha riferito il marito alla 
stampa. Nasrin è stata arrestata a Settembre, accusata di aver agito ai danni della sicurezza nazionale.
La campagna internazionale per i diritti umani in Iran (ICHRI), partita da New york , ha definito la sentenza "un aborto spontaneo della giustizia", aggiungendo che dovrebbe essere annullata in appello. Secondo Reza Khandan, il marito della signora Sotoudeh, le accuse la dipingerebbero come un'attentatrice ai danni dello Stato, colpevole di aver incentivato la propaganda contro il regime e di aver aderito al Centro difensori dei diritti umani, un gruppo guidato dal premio nobel iraniano per la pace Shirin Ebadi. Le accuse contro Nasrin, madre di due figli, sono fondate principalmente su interviste concesse a media stranieri, nelle quali si faceva riferimento ai suoi clienti, in carcere dopo le contestazioni seguite alle elezioni presidenziali del Giugno 2009.

Tuesday, January 4, 2011

Le ong chiedono il rilascio di Nasrin Sotoudeh


http://iesperanto.eu/tag/iran
Le ong chiedono il rilascio di Nasrin Sotoudeh
Nasrin SOTOUDEH, avvocatessa e attivista per i diritti umani iraniana, è in carcere dal 4 Settembre 2010. Il governo iraniano l’ha condannata per cospirazione contro la sicurezza dello stato e per propaganda sovversiva. Nasrin ha cominciato uno sciopero della fame dal 25 Settembre per protestare contro la sua ingiusta detenzione e per le condizioni nelle quali è sottoposta.
La presidentessa della FIDH, Souhayr Belhassen, ha partecipato il 20 Dicembre ad un sit-in davanti alla sede delle Nazioni Unite a Ginevra. Nello stesso periodo l’avvocatessa iraniana ha deciso di smettere lo sciopero della fame anche grazie alla posizione presa dall’Alto Commissariato per i Diritti Umani delle Nazioni Unite che ne ha chiesto l’immediato rilascio.
Amnesty International racconta che: “Il 3 novembre i suoi bambini hanno detto di averla trovata in pessime condizioni, con 10 chili in meno, e con <<faccia più nera>>, come hanno definito i bambini il volto della loro madre. Hanno detto di aver pianto durante e dopo quell’incontro che, secondo un familiare di Nasrin Sotoudeh, è stato  <<uno dei peggiori (giorni)…della mia vita>>”.

E ancora “Nasrin Sotoudeh ha difeso molti imputati minorenni condannati a morte nonché il premio Nobel per la pace, Shirin Ebadi e, prima del suo arresto, ha parlato apertamente dei limiti dell’amministrazione della giustizia in Iran. I tribunali iraniani calpestano sistematicamente gli standard internazionali per un equo processo”.
Pubblicherò aggiornamenti non appena li riceverò. Nel frattempo invito tutti a far conoscere questa storia quasi sconosciuta.